Sesso a tre con grossi cazzi #2

Sesso a tre con grossi cazzi #2 | Piegai addirittura la gamba per dare maggiore libertà di movimento a Luigi, che sfiorava piacevolmente le labbra umide della mia passera, stando molto attento a ciò che ci circondava.

Molti erano andati verso la balera dove c'era un'orchestrina che suonava, molti verso quel mini Luna Park e molti se ne erano decisamente andati, in quel punto del prato era abbastanza buio e quel paio di coppie rimaste erano intente alle loro piacevoli e calorose manifestazioni di affetto.

Le dita di Luigi erano diventate letteralmente più persistenti sulla mia passera, penetrandomi saltuariamente, mentre Fabrizio era riuscito ad infilarsi sotto l'abito fino al seno, accarezzandolo piacevolmente e dolcemente.

Nella posizione in cui ero, riuscii a spostare la testa adagiandola proprio sul membro eccitato di Fabrizio. Era effettivamente eccitato, ma questa strana situazione mi stava veramente stimolando a dismisura, cominciavo a muovere addirittura il bacino al movimento della masturbazione che Luigi mi stava praticando, le loro mani nascoste sotto l'abito erano decisamente al contatto delle mie intimità.

Ero ovviamente eccitata e straziata dal desiderio di andare oltre, ma certo non si poteva procedere oltre a quello che già stava succedendo, almeno in quel momento. Luigi in qualche situazione si era anche abbassato a baciarmi con intensità, ma sempre attento a che nessuno ci stesse a guardare, che nessuno ci vedesse in quella strana situazione.

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Il mio desiderio era sempre più forte, ma anche Fabrizio e Luigi erano sempre più desiderosi di andare oltre, il problema era fermarsi ed aspettare che tutto si smorzasse.

Anche le ultime due coppie se ne erano andate, eravamo rimasti solo noi in quel prato, ma sempre con il rischio che qualcuno ci vedesse. Anche l'orchestra finì di suonare e altra gente se ne andò, anche il piccolo Luna Park stava chiudendo.

Luigi nel frattempo si era interrotto con le dita, per bere, perché nonostante la leggera brezza era sempre più caldo. Anche io e Fabrizio ci rialzammo per dissetarci e guardandoci bene in giro, notammo che si era creato quasi un vuoto attorno a noi.

I vari mercatini avevano già smantellato tutto, quelli della festa stavano anche loro sbaraccando, i pochi rimasti erano intenti nelle loro mansioni, e noi eravamo rimasti soli in quel prato, parzialmente nascosti da una piccola boscaglia e una siepe.

Il silenzio era misto solo ad un vociare dei pochi addetti rimasti. Alzandosi in piedi Luigi vide che sulla statale c'era ancora un gran casino ed andarsene con l'auto era quasi impossibile, quindi si sedette nuovamente e si avvicinò baciandomi con tanta passione.

Poi con un filo di ottimismo disse: "Ragazzi c'è ancora gente in giro, non facciamoci prendere troppo dall'euforia" , avevo capito l'intento di Luigi, ". mi raccomando occhi aperti, non vorrei qualche sorpresa".

a quel punto mi lasciai andare decisamente sulla coperta, era impossibile resistere a quel desiderio, per troppo mi avevano istigata. Fabrizio andò ad infilarsi tra le mie gambe ed infilò la testa e le mani sotto la gonna, iniziando così un piacevole massaggio sulle labbra della passera, dapprima con le dita, poi con la lingua.

Estremamente eccitante, in un prato su una coperta, era da tempo che non mi succedeva, Luigi nel frattempo faceva da guardia, approfittando ogni tanto a baciarmi, instaurando sempre più piacere in me, addirittura riuscì ad abbassarmi l'abito facendo uscire il mio seno alla sua vista, cosi da potermelo accarezzare meglio, in qualche modo riusci a togliermi anche il reggiseno che era di fastidio.

Ma che cavolo stavamo combinando su quella coperta? Io ero tremendamente eccitata, Fabrizio insisteva fermamente con la lingua sul clitoride, le dite si erano infilate dentro con movimento decisamente piacevole.

Luigi continuava a baciarmi e nello stesso tempo accarezzarmi il seno, ma sempre con occhio attento. Iniziavo a contorcermi e anche lasciarmi sfuggire qualche gemito di piacere che Luigi riusciva a smorzare a fatica baciandomi.

Fabrizio decise a quel punto che doveva finirla di restare nascosto sotto la gonna, quindi la spostò fino al bacino, in effetti sotto quella gonna faceva un gran caldo.

Ora ero proprio esageratamente elettrizzata, Luigi in qualche modo faceva da guardia, ma non mi tranquillizzava molto, spesso si perdeva nel baciarmi con tanta di quella passione, che sicuramente in quei momenti qualcuno avrebbe anche potuto arrivare vicino senza che ce ne accorgessimo.

Ma tutto questo, nonostante una leggera preoccupazione, non mi fermava certo dal lasciarmi trasportare dal piacere. Ormai si sentivano in lontananza rumori di auto e moto, qualche leggero vociare, eravamo rimasti soli in quel prato, ma nonostante tutto bisognava pur sempre fare attenzione.

Mi sarei letteralmente spogliata, un po' per il caldo e un po' per l'estremo piacere di sentirmi libera in quel frangente, bastava sfilare l'abito, solo quello mi stava coprendo parzialmente.

Fabrizio era estremamente assorto nel suo accarezzarmi, leccarmi clitoride e naturalmente masturbarmi intensamente con quelle dita. Ero già preda di un orgasmo, mi stavo contorcendo su quella coperta con Luigi che riusciva a fatica a trattenermi dall'urlare e sfogare quel piacere, baciandomi.

Ma i sospiri di piacere, non poteva certo ammutolirli, se qualcuno fosse stato nelle vicinanze mi avrebbe sentito sicuramente ansimare. Quell'orgasmo fu qualcosa di particolare tra un misto di piacere e paura, più ansimavo più Fabrizio aumentava la sua penetrazione con le dita, ebbi veramente un piacevolissimo sfogo di piacere, Esaurito quest'orgasmo fermai Fabrizio e lo feci avvicinare a me per poterlo baciare con intensità, sentivo il desiderio di questo suo bacio.

Restammo per qualche attimo sdraiati e un po' sfiaccati, anche per il caldo, sempre io nel mezzo a loro due. Approfittammo della breve pausa anche per dissetarci. Luigi non smise di accarezzarmi il seno, mentre Fabrizio mi accarezzava i capelli, mi stavano letteralmente coccolando.

Ancora piacevolmente eccitata da questa elettrizzante e provocatoria situazione, decisi di allungare le mani sui loro membri, sentendo la loro intensa eccitazione, entrambi duri e vibranti, ancora nascosti tra pantaloni e slip.

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Fu così che dopo aver dato uno sguardo in giro, sempre per precauzione, a Fabrizio slacciai i pantaloni abbassandogli gli slip mettendo in libertà quel suo membro desideroso di carezze e baci, infatti iniziai accarezzandoglielo per un po', poi con convinzione mi avvicinai con la bocca iniziando a baciarlo e passando la lingua per tutta la sua lunghezza.

Ma Luigi? non potevo lasciarlo solo guardare o toccare il mio seno, quindi mi girai verso di lui, gli abbassai i pantaloncini e slip e inizia lo stesso servizio che avevo appena servito a Fabrizio.

Sentivo un forte piacere nel gustarmi in alternanza questi due membri, me li stavo gustando con delizia e loro stavano gradendo di cuore. Mentre ero intenta sull'uno, l'altro si impegnava nel baciarmi ed accarezzarmi, sentivo sempre più forte la loro eccitazione, avrei potuto continuare per un bel po' in quel modo, alternandomi ora su Luigi e ora su Fabrizio, ma c'era anche la mia passera che iniziava a richiedere altre attenzioni.

Nel buio della notte, i nostri occhi si erano adattati bene e con la poca luce della luna, ci vedevamo bene, io vedevo chiaramente i loro membri e loro vedevano bene me.

Mentre ero intenta a gustarmi il membro di Fabrizio, aprii maggiormente le gambe, piegandone una, tanto da far capire a Luigi di dare attenzione anche alla mia passera. Infatti fu cosi che si spostò andando ad infilarsi tra le mie gambe, dapprima accarezzandola dolcemente, poi percorrendola tutta con la lingua.

Fu quasi un nuovo inizio di fuochi artificiali, non appena si soffermò sul clitoride leccandolo con vigore, e andando ad infilare le dita iniziando una nuova masturbazione. Bastò poco per farmi cogliere da un nuovo orgasmo, iniziando a contorcermi di nuovo, sospirando e gemendo, tutto smorzato dal membro di Fabrizio tra le mie labbra.


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  • Ero in pieno orgasmo, quando sentimmo dei rumori nei dintorni, come delle foglie secche calpestate, per la miseria nessuno si era più preso la briga di tenere d'occhio l'avvicinarsi di qualcuno, ebbi dapprima l'istinto di fermarmi e coprirmi, ma dopo un veloce sguardo in giro e non vedendo nessuno in giro, talmente ero elettrizzata e piena di eccitazione, feci spostare Luigi ed andai a sedermi su Fabrizio, appoggiai la mia passera sul suo membro e dopo averlo sfregato bene, lo misi tra le labbra e lo feci affondare dentro di me lentamente, volevo sentirlo entrare tutto.

  • Mi assalì un forte ed intenso piacere, ero ancora in preda dell'orgasmo quasi interrotto, quindi iniziai a cavalcarlo con energia, sentivo qualcosa di strano dentro di me, una strana sensazione mi aveva colto, quindi mi piegai in avanti baciandolo con gradevole passione.

  • Dopo essermi rialzata, Fabrizio prese tra le sue mani i miei seni stringendoli vigorosamente, Luigi nel frattempo si era messo in disparte osservandoci in quel fantastico e poderoso cavalcare, continuando a masturbarsi.

  • Ero preda di un poderoso orgasmo, cavalcando Fabrizio con tanta foga, godevo e godevo, e più godevo più ansimavo, quasi arrivai ad urlare, cosa che Luigi fu pronto a soffocare, esplosi letteralmente.

  • a quel punto, sentii che anche Fabrizio era pronto per far esplodere i suoi Fuochi d'artificio, infatti dopo aver sentito il suo membro vibrare impetuosamente e sentita la sua stretta ai miei seni, capii che era al culmine.
Lasciò i seni per prendermi ai fianchi e sollevandomi di peso mi spostò di lato e continuando poi a baciarmi esplose in tutti i sensi, vedere il suo sperma schizzare sembrava di vedere dei nuovi fuochi d'artificio.

Io ero ancora eccitata e ancora desiderosa di cavalcare e Luigi era già pronto con il suo membro ultra eccitato a penetrarmi, era bello massiccio, quindi lo lasciai sdraiato e mi misi sopra di lui.

Con decisione lo piazzai tra le labbra della mia passera ed affondai decisa, volevo godermelo con gusto, volevo impazzire di piacere, a quel punto mi sfuggi un gridolino di piacere sentendolo affondare tutto dentro, finalmente ero anche sopra Luigi in preda del piacere.

Fabrizio nel frattempo si stava ripulendo il suo membro, distraendosi per un attimo. Partii con un lento cavalcare, un piacevole sentirmi percorrere da tutto il membro di Luigi dentro la mia passera.

Ma ecco che sentimmo ancora quel rumore di foglie secche schiacciate, cavoli ma c'era qualcuno allora? Fabrizio, si alzò in piedi per vedere meglio, ma niente oltre la siepe non si vedeva nessuno, io mi ero fermata, ma solo per modo di dire, perché messa in quel modo sentivo il membro di Luigi tremendamente solido, ma non assolutamente fermo, lo sentivo muoversi lentamente, provocandomi ugualmente piacere.

Non si stava preoccupando del fatto che ci fosse qualcuno, ormai anche lui sentiva il bisogno di godere e sinceramente a questo punto, anch'io non mi preoccupai più di tanto, anche perché a quest'ora chiunque fosse stato, aveva sicuramente visto già molto.

Sussurrai a Luigi questi miei pensieri, pregandolo di continuare, non riuscivo ad interrompere una così piacevole situazione, anche perché ero ancora oltremodo infiammata. Volevo ancora godere e naturalmente sentirmi più che appagata dai due miei compagni di questa serata.

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Fabrizio restò comunque sul chi va là, cercando di notare strani movimenti, mentre io avevo nuovamente cominciato a cavalcare Luigi con maggiore concitazione. Il piacere era troppo e ora anche il pensiero che qualcuno ci stesse effettivamente spiando, aumentò ancora di più quel senso di euforia, convinta che quella mia sensazione era a tutti gli effetti giusta, tanto che in un attimo di alienazione, mi sfilai decisamente l'abito, restando così completamente nuda su Luigi.

Ero partita per la tangente, ero stata colta da un nuovo e sano orgasmo. Sia Luigi che Fabrizio restarono sorpresi da questo mio gesto, questo infervorò di più anche Fabrizio, che si avvicinò da dietro baciandomi sulla schiena, fino a salire al collo.

a questo punto stavo letteralmente sbroccando, Fabrizio che da dietro mi baciava sul collo, fino a cingermi con le mani sul seno e stringendolo, Luigi che assecondava il mio saliscendi sul suo membro sempre più desideroso di esplodere.

Fabrizio mi girò la testa per potermi baciare durante quell'esplosivo orgasmo. I miei ansimi ormai erano udibili chiaramente, ero al delirio puro, per il piacere che stavo provando, le urla fortunatamente erano soffocate da quell'intenso bacio di Fabrizio, mi stavo contorcendo in modo veramente fuori dal normale, stavo letteralmente impazzendo di piacere.

Fu proprio in quel momento che ci vedemmo comparire da dietro la siepe un'ombra, un giovane quasi completamente nudo che si stava masturbando a quella vista, non era riuscito a trattenersi dall'avvicinarsi.

Si fermò comunque a debita distanza, sicuramente per il timore di qualche reazion. Tra sospiri e gemiti invitai subito Luigi e Fabrizio a lasciarlo fare e non dire niente, ero troppo eccitata per interrompere quei momenti di godimento e a questo punto non potei evitare di incrementare il mio godimento.


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Quell'orgasmo diventò interminabile, tanto che Luigi non riuscì ad evitare di esplodere dentro di me, continuando in maniera folle quella piacevole cavalcata, riempiendomi di quel suo caldo nettare. Anche quel giovane non seppe più resistere, aumentò quel suo masturbarsi e godere gemendo pure lui di piacere, poi tornò dietro la siepe e poco dopo, quasi con dispiacere, lo vedemmo allontanarsi, io a quel punto mi abbandonai decisamente su quella coperta, sfinita ma indiscutibilmente appagata da tanto piacere.

Restammo sdraiati su quella coperta ancora per parecchio tempo, io sempre nuda e coccolata da Luigi e Fabrizio, accarezzati da una leggera brezza. Arrivò anche il momento di sistemarci ed andare.

Nel dirigerci verso l'auto, ci accorgemmo che non c'era più nessuno nei dintorni, solo prima di arrivare all'auto comparì nuovamente quel giovane, che con timore si avvicinò, e ci disse: "Scusatemi non volevo spiarvi e nemmeno disturbarvi, ma mi sono ritrovato li per caso, ero tornato per cercare il cellulare che sapevo aver perso in quella zona, ma quando vi ho visti non ho saputo resistere dal restare e guardare, e naturalmente l'eccitazione è salita, scusate ancora, comunque siete stati grandi e complimenti alla signora, veramente stupenda" poi fece per andarsene, Luigi lo salutò sorridendo, ma io non seppi evitare dal chiedergli se abitava in zona.

Lui subito rispose: "Abito nel paese qui vicino andando verso Como, mi faccio una passeggiata" , a quella risposta, guardai in faccia Luigi e Fabrizio che capirono subito il mio pensiero e facendomi un semplice sorriso, capii la risposta, Quindi dissi al ragazzo: "se vuoi ti diamo un passaggio, poca roba, ma meglio che farsela a piedi. ma poi l'hai trovato il cellulare?" , lui balbettando, rispose timidamente: "se non sono di fastidio più che volentieri; si, si l'ho trovato dove pensavo".

Dopo aver caricato l'auto, salimmo tutti e io naturalmente finii con il sedermi dietro, cosa normale quando c'era Fabrizio, naturalmente dietro si trovò anche il giovane alquanto intimidito, durante quel breve tragitto, con una forte tachicardia, non seppi fare a meno di prendere una sua mano e portarmela sotto il vestito, così da fargli percorre il mio corpo dalle gambe, passando dalla passera per finire al seno, un inaspettato e breve, ma piacevole tocco per lui, ma allettante anche per me.

Peccato la brevità del tragitto, perché sicuramente lo avrei portato ad andare ben oltre a delle semplici carezze, stranamente ero di nuovo eccitata. Purtroppo fummo subito nei pressi della sua abitazione.

Nel momento di scendere, ringraziò e chiese il permesso di baciarmi, mi aspettavo un bacio di quelli a lingue intrecciate, ma timoroso, mi baciò semplicemente sulle guance, e se ne andò tutto di corsa, sparendo dietro ad un portone.

Dopo essere ripartiti, pensai che forse era stato meglio così, lui se ne tornava a casa ugualmente contento, e anch'io avrei evitato di prolungare una notte veramente di fuoco, poi già ci avevano pensato Luigi e Fabrizio a farmi passare delle sensazioni piacevolmente piccanti e gratificanti in quella serata di fuochi e potevano bastare.

Ma ecco una sorpresa, all'arrivo a casa, nello scendere dall'auto mi accorgo che sul sedile c'è un cellulare, non era uno dei nostri, quel ragazzo aveva probabilmente perso il cellulare di nuovo.

Ma allora ci sarà un seguito? Al momento che sto scrivendo non lo so, ma la cosa e molto intrigante, il giovane è piacevolmente carino e prestante, gentile, rispettoso ed educato.

Lo abbiamo rintracciato tramite il cellulare, ma non abbiamo ancora trovato occasione per andare a portarglielo.


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